6 dicembre 2011

Una serata_dibattito sulla Mafia...moderatamente chiusa.

Ieri sera, nonostante problemi fisici, strinsi i denti per andare ad una serata che ritenevo importante per una sorta di continuazione sulla sensibilizzazione del problema MALAVITA ORGANIZZATA a San Marino. Indipendentemente da chi le organizza, è sempre una buona cosa che vi siano queste cose, vista la forte commistione di essa in Repubblica.
Ieri sera appunto toccò ai Moderati Sammarinesi dal titolo Il puparo… O i pupari?.
Presenti: Angela Venturini, il Segretario Morri ed il Segretario Casali.
"Non male" pensai...certamente meglio che sentire il PSRS parlare di condono tombale nella stessa serata....
Ma tutto ciò che poteva presagire una serata interessante, si dimostrò in effetti una serata costruita ad hoc per togliersi dalle scarpe alcuni sassolini "personali", che con il tema centrale della stessa, poco aveva a che fare, ignoranti ancora del "coupe de theatre" finale...

Cercherò di fare un riassunto breve.

Morri: su un solo argomento mi trovò in accordo; con il fatto che alcune testate giornalistiche usino la "macchina del fango" (termine riportato in auge da Saviano signor Segretario e non coniato da Lei invero...) per infimi attacchi personali, soprattutto se non corroborati da prove inequivocabili....a tale testata in particolare, ed al suo Direttore,  già risposi qui per una cosa simile accaduta pochi giorni fa (vedi qui), alla quale OVVIAMENTE non ricevetti risposta...
Per il resto, assordante autodifesa della propria persona anche contro quello che definì il "popolo web" presente in sala, (che si può fare, ma non ad una serata in cui il tema è la Mafia...) per attacchi o supposti tali, ricevuti per la nota vicenda Vallefuoco, per la quale si defilò da ogni responsabilità oggettiva di Segretario di Stato, adducendo il fatto che l'appalto era stato vinto da una sorta di gara d'appalto segnalato dalla Direzione delle Scuole e che si era in epoca di liberalizzazione delle Licenze, create dal governo precedente.....vabbè....
Al Segretario Morri, avrei volentieri fatto presente che quando Sottomarino organizzò uno dei Mafiopoly, e nella fattispecie l'incontro con IMD (ed alla quale era presente pure la signora Venturini), super_poliziotto della Sezione di Catturandi di Palermo, lo stesso disse che per cominciare una seria lotta alla Mafia, bisogna iniziare dall'analisi dei semplici....cognomi!!!!
Già quelli farebbero capire o drizzare le antenne per scelte da non fare o quantomeno da valutare attentamente. C'è una responsabilità, che nello specifico non è da imputare allo stesso, ma all'intera classe politica della Repubblica, nell'aver permesso l'entrata di questo cognome in Repubblica. Ed in una società fortemente piramidale come quella sammarinese, se il Vertice erra, deve quantomeno fare ammenda e scusarsi, e non attaccarsi a dubbiose difese. Errare è assolutamente umano.
In una serata sui pupari, invece tirò ancora fuori la storia della denuncia al Macello, o di un riccio che investì in auto.
Vede Segretario, non importa agli astanti sentirsi dire e propinare che quando era all'opposizione ed eravate in 5 contro 55 (ma quando mai si vide una cosa così bulgara??) era difficile fare informazione su certi argomenti!!
 Le battaglie che faceste le ricordo bene e le apprezzai anche, ma non ci si può fermare al passato, perchè il futuro ci ha già sorpassato ed i problemi sociali, ancorché quelli economici, sono ancora lì. La sua autodifesa, che ha tutto il diritto di fare ci mancherebbe, in quel contesto ed in quella serata, sono sembrati a molti (anche a quelli del Popolo Web...), assolutamente fuori luogo rispetto al tema.
Casali:
Il Segretario alla Giustizia invece pose il problema che ora che in molti parlano di Mafia a San Marino è quasi divenuto un argomento inflazionato, quasi come se non lo si dovesse fare per non offrire il fianco all'esterno.
Bene, ricordo al Segretario Casali che un suo pari grado (Mularoni Antonella) a Febbraio dello scorso anno disse: C'è un accanimento incomprensibile da parte della Guarda di Finanza. San Marino non è il paese della mafia, né della camorra». Vero!!! Certo che non vedremo mai girare per strada le iconografie picciottesche di uomini con coppola o lupara sulla spalla....ma è del tutto evidente che essa si è evoluta con la società stessa, essendo a sua volta una "seconda società", che pone le basi laddove v'è latitanza da parte dello Stato.
Inoltre informò la platea che la Mafia ha 150 anni....vero, ma forse si dimenticò di dire che quel termine è identificato come Mafia Moderna, e che essa è radicata da mooooolti anni precedenti (anche) l'Unità d'Italia stessa. Riportò le molte problematiche di una lotta effettiva ad essa, che un territorio di appena 61 km quadrati, pare una eresia. Delle molte persone dei corpi di Polizia (ha parlato di più di 200, senza essere preciso sul numero stesso, cosa ancora più assurda non poterlo appurare visto il ruolo che riveste...) e di diverse persone che "teoricamente" sarebbero capaci nel farlo, ma la mancanza di coordinazione e di mezzi (cosa davvero assurda) inficia il tutto, usando la scusa che il sistema San Marino non era pronto a questa battaglia.
IMD caro Segretario, lavora con altre 39 persone-colleghi a Palermo, percependo uno stipendio di 1400 euro!!!! E la sera di Mafiopoly disse: "se una cosa la si vuole ottenere, la si ottiene"...basta con queste scuse o scaricabarile per cortesia. Citò il professor Ciconte, che venne anche a presentare un libro a San Marino, moderato dalla stessa signora Venturini, al quale ero presente pure io, dove spiegò che la Mafia ha un modello esportabile tanto al Sud quanto al Nord. Ed era presente anche Lei....per questo certi discorsi capisce benissimo, che cozzano molto.
Su una cosa mi trovò in accordo: che abbiamo bisogno della competenza italiana.
E poi via, a citare liberamente le intercettazioni telefoniche emerse dai giornali, con braccia spezzate fuori territorio o il famoso (sic) "ciao Puttana".
Ma signor Casali, esulando dal ruolo che riveste in questo momento, non pensa che queste persone di cui sappiamo nomi e cognomi e che sono a San Marino, spetta esiliarle a noi, e non all'Italia?

Poi il vero colpo di teatro: in una serata pubblica, durante la quale venne detto che ci sarebbe stato un dibattito col la platea, alle 22.25 il coordinatore Venturini, pose fine alle danze, mandando tutti a casa e ringraziando gli intervenuti.
Ecco, questo è stato davvero il massimo.
Non mi è mai capitato ciò!
Ma come si può impedire il normale sviluppo di una coscienza critica sociale se si evitano i confronti? Forse è perchè si temeva la presenza massiccia dei "critici" fra la platea? Eppure più che domande ai Segretari di Stato su un problema evidentemente sociale sammarinese, in una serata denominata in quel modo, più che richieste di puntualizzazioni su interventi, non ci sarebbe stato. Siamo ancora un popolo ed una cittadinanza cosciente!
Questo è davvero ciò che trovo più odioso e fastidioso. La paura del confronto con la società civile. L'impossibilità di "scendere" tra la gente e parlarne la stessa lingua, anziché ricercare l'autoincensimento di ciò che si è fatto, ma non accettando le critiche su quello che NON SI E' FATTO!
Una serata sprecata, una caduta di stile enorme, e non lo dico io, esimio sior patacca, ma lo si palpava in molti degli intervenuti, anche da parte di giornalisti.
Così Angela, non si va avanti.....le battaglie che faceste, perdono la loro efficacia e la loro contestualizzazione.
Negare un confronto è sintomo limitante e uno sfregio a chi ancora crede nel dialogo.
Ed uno può essere di sinistra o di destra o anarchico.....se manca il dialogo vero, non c'è distinzione di ideologia. Rimane solo l'ignoranza delle cose.

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