30 giugno 2014

Si cominci con un bel respiro di TRASPARENZA personale, assolutamente dovuta!

Ed eccoci qui...
Diverse volte si blatera all'aria che la totale trasparenza deve essere specificatamente reale a San Marino, ad iniziare da coloro che hanno avuto la fortuna d'essere delegati da parte del popolo nel rappresentarli all'interno delle Istituzioni.
Evidentemente per più d'uno è semplicemente un modo di dire, quasi un turpiloquio, pertanto comincio io sperando che in tanti di coloro che hanno questo onore (anche coloro che indossano sempre abiti inamidati con cravatta d'ordinanza) nella mia stessa situazione, comincino a rendere edotta la cittadinanza, sui propri redditi.
Ritengo che debba essere un passo necessario per giocare chiaro con tutti e su tutto.
PS: d'ora in poi, posterò sul mio blog le buste paga di tutti i mesi, sino a che ricoprirò tale incarico.



27 giugno 2014

...dopo tanto pensar, rispondo al Segretario Heroooo.


"Rivela dunque che, malgrado le difficoltà di questo momento per alcune fasce di popolazione, alcune tipologie di lavoro non sono accolte da parte dei cittadini, a partire proprio da quelle necessarie all'attività turistica." (Fonte SMTV).

Questi sono gli alti concetti che riesce ad esprimere il Segretario al Lavoro Iro Belluzzi, in merito alla poca affluenza dei lavoratori iscritti alle liste di collocamento per lavorare in centro storico, che a dir suo, su 60 casi, solo una decina sarebbero andate ai colloqui e di queste solo 4 avrebbero accettato.
Mi pongo però alcuni quesiti: con quale faccia possa esprimere concetti sì bassi e poco gratificanti, nel momento in cui Lei stesso definisce tali numeri, frutto di un sondaggio. Il sondaggio è qualcosa di aleatorio, e ricalca esattamente l'impronta che lo stesso Segretario fornisce alla sua segreteria di competenza. Un sondaggio non è uno strumento di certezza numerico-matematico con cui si possano poi estrapolare dei dati concreti su cui ragionare.
Anche io (povero stupido che sono) caro Segretario Belluzzi, allora potrei dirLe che ho fatto dei sondaggi sul suo operato in quella segreteria di Stato, e da ciò che ne ho recepito, Lei ne uscirebbe con le ossa rotte. Ma rimane semplicemente quello che è: una sensazione o sondaggio che dir si voglia.
Del resto non potrei aspettarmi nulla di differente da parte di chi, più o meno un anno fa, su una richiesta di verifica se corrispondesse al vero che un lavoratore sammarinese, prossimo alla conversione PER LEGGE al tempo indeterminato, la ditta stessa pareva che lo volesse lasciare a casa, richiedendo però contemporaneamente (allo Stato) ancora ulteriori sgravi per l'assunzione di altri lavoratori. Ricorda la telefonata?
Le chiesi se avesse ricevuto la raccomandata inviata in conoscenza (si usa fare anche così) alla sua Segreteria da parte del sindacato. Lei rispose di no; la invitai pertanto nel fornirmi il numero di fax del suo ufficio, ma poi Le dissi di non prendere in giro nessuno visto che tale missiva era stata mandata all'universo mondo, anche a Lei pertanto.
Non potrei del resto attendermi nulla di nuovo da colui che ha legiferato una legge sul precariato a vita, prevedendo stipendi da fame per qualsiasi tipologia di lavoratore, che abbia intrapreso studi che lo porteranno ad avere un titolo di diploma piuttosto che una dozzina di lauree.
Lei ha standardizzato il mondo del lavoro verso il basso, prevedendo anche riassunzioni sino a due livelli inferiori a quelli del precedente lavoro. Al contempo però, è bene sapere che Lei in quella legge, ha altresì previsto innumerevoli sgravi contributivi alle ditte, fornendo alle stesse la possibilità di assumere a poco e licenziare con un bel calcio nel sedere, persone, appena passano gli anni di obbligo, per ricominciare poi il circolo malato dall'inizio.

Ciò non è un sondaggio. Questa è la spietata realtà che Lei ha legiferato e difeso a spada tratta in Consiglio, unitamente ai suoi accoliti di pensiero. Le abbiamo fatto una interpellanza per questo, ma personalmente sono già pronto al peggio.
Vogliamo parlare poi della Legge sulla Editoria che la Sua Segreteria ha portato in Commissione Esteri, per sospenderla dopo 7 dico 7, articoli rinviata a data da destinarsi? 
La bramosia di portarla in lettura nella Commissione, Le ha fatto fare il passo più lungo della gamba. Aveva talmente tanta fretta di portare la nuova gallina dalle uova d'oro (ovviamente questo è un suo punto di vista...) ad un convegno sulla editoria che si sarebbe tenuto da lì ad un paio di giorni a seguire, che non si è neppure confrontato con gli stessi Commissari della SUA maggioranza, che l'hanno -di fatto- bocciata. 
Dunque a che gioco vuol giocare? Vuole anche Lei che il suo nome sia ricordato maldestramente come quello di chi l'ha preceduta nella scorsa legislatura? Ci sta riuscendo benissimo, mi creda. 
Poichè quello che manca a San Marino è proprio il lavoro. QUALSIASI TIPO DI LAVORO!
Ma come? Non eravate VOI stessi che sbandieravate ai quattro venti (che da un sondaggio risultano essere di più...) che dopo l'uscita dalla Black List italiana, avremmo avuto frotte di industriali al confine in attesa di fare impresa? E dove sono codesti, di grazia? Forse anche lì avevate commissionato un sondaggio?
Io credo che gli industriali non siano dei "signor pistola", quantomeno quelli veri. Credo che se davvero intravedessero possibilità di fare impresa di un certo spessore a San Marino, non esiterebbero nemmeno un minuto, poichè il loro primo pensiero è il guadagno (dal loro punto di vista...non dal mio).
Se non arrivano è perchè la situazione politica sammarinese è un bel casino. Punto.
Arresti, inchieste, soloni che millantano di avere documenti compromettenti ma che non vanno a depositare le loro memorie in Tribunale. Chi glielo fa fare agli imprenditori di entrare in una terra così incasinata? Se lo è mai posto tale quesito? 

Nel contempo abbiamo situazioni drammatiche di gente che non ho derrate alimentari per sfamare loro e le proprie famiglie. Persone che hanno terminato qualsiasi ammortizzatore sociale (ricorda un anno e mezzo fa che blaterava che erano pochissimi questi casi? Era anche quello un sondaggio?).
Lei continua a non vedere al di là del proprio naso, caro Segretario Belluzzi. 

Tanto è vero che mancano pure accordi di coordinazione tra le diverse segreterie in merito al lavoro. Magari prima di gettare fango con dei sondaggi, sarebbe il caso che la Segretaria al Lavoro si interfacci maggiormente con quella al Turismo, con quella alle Finanze o con quella all'Industria per dire...invece tutti puntate nell'ignorarvi vicendevolmente. Non riuscite proprio a fare sistema.
Bramate nel mettere nel bandierine con le vostre belle facciotte a discapito del benessere della nazione.

Credo però di avere capito la sua tattica: mascherare con sondaggi falsi e tendenziosi il fallimento della Sua segreteria al Lavoro, per tutto ciò che ho descritto sopra. Anzi peggio...punta ancora il dito verso i lavoratori, rei di non abbassarsi a certi mestieri. E' un vecchio adagio, non nuovo a San Marino, ma che Le dovrebbe quantomeno insegnare l'umiltà di pensare prima di fare certe dichiarazioni, soprattutto dopo aver devastato il mondo dei salariati con quella legge scriteriata.
Non è con sondaggi che si fanno i fatti.
Anzi si vanno a denigrare le persone nuovamente, per colpe che sono attinenti anche alla Sua politica del Lavoro.
Io Segretario, ho uno stipendio di 1600 
euro al mese di piede retributivo, a 40 ore settimanali e sono un terzo livello. Ovviamente poi percepisco qualcosa di più, poichè lavoro il Sabato ed a turno la Domenica, ma questo solo per dirLe che ad oggi, in confronto a tante migliaia di sammarinesi a casa, mi sento un privilegiato. Non mi permetterei mai di puntare il dito verso i lavoratori come fa Lei.

Facciamo un giochino? Mettiamo on line dal prossimo mese TUTTE le nostre buste paga e vediamo di cominciare a ragionare sul chi ha diritto o meno di parlare di quelle che Lei definisce "
alcune tipologie di lavoro non sono accolte da parte dei cittadini"?. Io non mi azzardo perchè conosco (in parte) la situazione lavorativa.
Lei invece, per celare un fallimento del tutto evidente, si sta muovendo ai comandi di un caterpillar, dando poi la colpa ad altri.


23 giugno 2014

Corruttori & Corrotti.


La storia umana riguardante la corruzione dovrebbe essere sempre ricordata.
V'è sempre stato un sottilissimo lembo di terra che delimitava il confine tra il corruttore ed il corrotto. Entrambi sanno delle rispettive esistenze e si cercano, sino a che si trovano. Ed è proprio in quell'istante che l'uno non può fare a meno più dell'altro.
Ciò che lascia seriamente perplessi, ed anche questo accade sempre nella millenaria vita dell'essere umano, è capire cosa possa muovere uno dei due nel porre l'altro sotto una lente d'ingrandimento che non rifletta più i loro sporchi nonchè luridi affari, dopo che per anni hanno pasteggiato dallo stesso piatto.
No...non è orgoglio; è qualcosa di più sottile. Non è altro che l'ennesima dimostrazione che i patti di sangue originari vanno rispettati sino in fondo, seguendo l'adagio del "se cado io cadi anche tu", facendoli vivere vicendevolmente in precarissimo equilibrio, ovviamente a discapito di tutto.
Personalmente non credo assolutamente nella redenzione, particolarmente in certi ambiti.
Penso che vi sia altro, e che la marionette abbiano fili ben più lunghi di quello che vogliano fare intendere, con le reali eminenze grigie che a distanza di anni, sanno ancora muoverli.
Ma entrambe le persone, corruttore e corrotto, provocano in me il medesimo stato d'animo di alto schifo. Non esiste un vincitore: siamo tutti perdenti, nei rispettivi ambiti di competenza. Poichè se le due persone hanno potuto intessere rapporti, lo hanno fatto perchè il sistema glielo concedeva.

Stiamo alfine giungendo al "Grande Panico", che non è altro che la normalissima conseguenza di un degrado sociale oramai prossimo all'esplosione. Chiunque tenti di camuffarlo con parole ordinarie, è cosciente di mentire.
Un sistema è morto. Desidero ardentemente potergli fare il funerale. Ed a questa manifestazione esigo che vi siano tutti i corruttori ed i corrotti di questo cazzo di Paese.
Le future generazioni si troveranno a gestirlo molto impoverito, ma -ribadisco- ESIGO che debba essere assolutamente limpido. Sarebbe un passo avanti enorme.
Tutto nascerebbe non più imbastardito sin dal proprio dna.
Ed è dannatamente facile farlo qui: ci conosciamo tutti; sappiamo chi e cosa hanno fatto. L'isolamento sociale è la prima ferita inferta che va data.
La vera disobbedienza civile inizia nel momento in cui non si concede più credito a coloro che erano corruttori e corrotti. L'indifferenza è ciò che a loro fa più male. Li destabilizza.
Cominciate, ve ne prego.
In conclusione: non parteggio per nessuno dei due fenotipi in essere: auspico orsù la loro più totale defenestrazione da questo lembo di terra.