Questo
breve, solo per mettere in risalto cosa è accaduto con la cessione
di un bene Monumentale dello Stato a privati.
Bisogna
innanzitutto fare delle piccole premesse: tutte le documentazioni
sono state prese da siti Istituzionali, a parte alcuni trovati dopo
ricerche più approfondite. (ad oggi le leggi mancanti e le deliberi
mancanti NON SONO PRESENTI su tali siti..)
Partiamo
dal sito Istituzionale per le Delibere del Congresso di Stato:
l’indirizzo internet è: http://delibere.interni.segreteria.sm/
E’
possibile vedere tutte le delibere del Congresso dal 1999 ad oggi;
in fondo a tale pagina c’è una postilla rossa che afferma:
Avvertenze:
- Le delibere sono di norma pubblicate integralmente. Alcuni testi potranno essere “oscurati” nelle parti riferite a dati sensibili, a protezione della privacy e della riservatezza, secondo il Protocollo approvato dal Congresso di Stato (v. delibera n. 17 del 10 gennaio 2005).
- Alcune delibere potrebbero essere inserite nel sito successivamente alla pubblicazione dell'intera seduta, per particolari tempi tecnici di redazione.
Ok,
allora andiamo a vedere tale delibera nel dettaglio:
|
Congresso
di Stato
Seduta
del: 10 GENNAIO 2005/1704
d.F.R.
Delibera n.17
Pratica
n.0058
Oggetto:
Protocollo per pubblicazione delibere Congresso di Stato su pagina
WEB - Sito Segreteria di Stato per gli Affari Interni
IL
CONGRESSO DI STATO
visto
l’art. 3 della Legge 26 febbraio 2002 n. 36, che dichiara: “è
garantita la trasparenza e la pubblicità degli atti del Congresso di
Stato”;
preso
atto che il 29 giugno 2004 il Consiglio Grande e Generale ha
approvato un’Istanza d’Arengo intesa ad ottenere la
pubblicazione, anche su apposita pagina Web, delle delibere del
Congresso di Stato, prevedendo comunque il rispetto della privacy
qualora tali atti investano i singoli cittadini;
visti
anche gli artt. 15 e 16 della legge di riforma del Congresso di Stato
n. 97/1997;
vista
la delibera n. 46 del 7 aprile 2004;
visto
il parere del Garante per la protezione dei dati personali di
cui alla Legge 23 maggio 1995, n. 71, reso con relazione del 4
novembre 2004, prot. n. 63/2004 GAR;
al
fine di garantire sia la trasparenza dell’attività amministrativa
che le esigenze della riservatezza e tutela dei dati riconosciuti
sensibili dalla Legge n. 70/1995,
adotta
il
seguente Protocollo, che dovrà essere osservato nella pubblicazione
sul sito della Segreteria di Stato per gli Affari Interni delle
singole delibere del Congresso di Stato:
a)
sono
pubblicate integralmente:
-
le
delibere di indirizzo politico-amministrativo;
-
le
delibere contenenti regolamenti o disposizioni applicative di
leggi o decreti;
-
le
delibere di spesa;
-
le
delibere che riguardano la gestione dei beni dello Stato;
-
le
delibere riguardanti autorizzazioni in materia societaria,
commerciale e similari;
-
le
delibere relative alla gestione del personale pubblico;
-
le
delibere che abbiano comunque un interesse generale o che impegnino
in qualche modo lo Stato;
b)
possono
essere “oscurate” per ragioni di interesse generale o di privacy
le delibere di carattere individuale con riferimento a dati personali
il cui trattamento non sia stato preventivamente autorizzato dai
titolari o a situazioni di fatto che per loro natura non devono
essere divulgate;
c)
è
sancita la riservatezza:
-
dei
dati concernenti la sicurezza, la difesa nazionale ed eventuali
relazioni internazionali;
-
dei
provvedimenti concernenti l’ordine pubblico nonché la prevenzione
e la repressione della criminalità;
-
degli
atti che espressamente e motivatamente il Congresso di Stato dichiara
“Riservati”.
Manda
alla
Segreteria Esecutiva del Congresso di Stato di dare attuazione al
presente protocollo.
IL
SEGRETARIO DI STATO
Tenete
bene a mente il punto 4 del paragrafo che afferma cosa deve essere
pubblicato, va bene?
Leggendo
ciò, quindi si presume che tutto ciò che possa riguardare eventuali
vendite dei Beni dello Stato a terze entità debba essere
chiaramente visibile e pubblico, evitando illazioni d’ogni sorta,
avendo una trasparenza cristallina.
Bene;
ed ora passiamo all’oggetto in questione, ossia l’Ex Palazzo
INAIL, che è posto in centro storico di fianco all’Ambasciata
d’Italia.
Tale
palazzo è definito Bene Monumentale; ed andiamo a vedere sul sito
del Consiglio Grande e Generale che cosa è qualificato con tale
nome: qui il link:
http://www.consigliograndeegenerale.sm/new/proposte_di_legge/vis_lavori.php3?twidth=580&idproposta=6870&colonnakey=idlegge&tabella=leggi&colonna=testolegge&testo=
Ed
ecco l’articolo 6:
Art.6
(Tipologia c Edifici storico monumentali)
Gli edifici storico
monumentali catalogati nell'allegato A della presente legge sono i
seguenti:
c1)
Prima Torre/ Guaita/ Rocca,
c2)
Seconda Torre/ Cesta/ Fratta,
c3)
Terza Torre/ Palatia Montalis/Montale,
c4)
Porta del Locho/ San Francesco/ del Paese,
c5)
Porta della Ripa,
c6)
Pieve di San Marino,
c7)
Chiesa di San Pietro
c8)
Palazzo Mercuri
c9)
Palazzo Pubblico
c10)
Chiesa e Convento di Santa Chiara
c11)
Casa Colombaia nel Vicolo del Macello
c12)
Palazzo Begni - Ancaiani - Angeli
c13)
Oratorio Maggio
c14)
Palazzo Maggio - Staccoli
c15)
Palazzo Valloni
c16)
Oratorio Valloni
c17)
Fondazione San Marino - Cassa di Risparmio
c18)
Chiesa e Convento di San Francesco
c19)
Teatro Titano
c20)
Chiesa e Convento dei Cappuccini
c21)
Palazzo INFAIL
c22)
Colombaia
c23)
Chiesa di San Rocco al Crocefisso
c24)
Torre dell'Orologio a Borgo Maggiore
c25)
Chiesa di Sant'Antimo a Borgo
Maggiore
c26)
Chiesa della Beata Vergine della Consolazione
c27)
Chiesa e Convento di Santa Maria a Valdragone
c28)
Chiesa di San Giovanni sotto le Penne
c29)
Casa colonica di Fabrica
c30)
Casino Bonelli a Fabrica
c31)
Casa di Donna Felicissima a Montecchio
c32)
Chiesa di Santa Mustiola
c33)
Cappella di Ca' Centino
c34)
Mulino Reffi a Canepa
c35)
Mulino Capicchioni a Canepa
c36)
Chiesa di San Donnino
c37)
Mulino di Gorgascura
c38)
Chiesa di Sant'Andrea ad Acquaviva
c39)
Chiesa di San Giovanni Battista a Chiesanuova
c40)
Chiesa di San Lorenzo a Montegiardino
c41)
Villa Filippi a Montegiardino
c42)
Chiesa di San Paolo Apostolo a Faetano
c43)
Chiesa di San Michele Arcangelo a Domagnano
c44)
Chiesa di San Rocco a Cailungo
c45)
Chiesa di San Michele a Seggiano
c46)
Chiesa di Sant'Andrea a Serravalle
c47)
Casale la Fiorina
c48)
Villa Manzoni a Dogana
Il
numero 21 è l’Ex Palazzo Inail, chiamato INFAIL per un chiaro
errore di stampa; da notare che il numero 47 è il Casale di Fiorina
(distrutto per fare speculazione).
Ok,
cerchiamo allora su internet con un motore di ricerca qualsiasi
notizie su tale Palazzo Inail di San Marino; capita che le prime
notizie siano…
Ass.
Micologica contro gli interventi all'ex Inail
25/10/2004
Il
presidente dell’associazione micologica definisce illegale il
progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio ex Inail
di Città. 'Gli indici di zona, sottolinea, sono stati superati alla
grande e quindi, dichiara Augusto Michelotti, la commissione
urbanistica ha operato in maniera illegale. Basterebbe questo per
ritirare il progetto, ma siccome non verrà fatto – prosegue il
presidente dell’Ams - stiamo pensando ad un ricorso amministrativo
per abuso di potere e incompetenza dei commissari e dei tecnici che
hanno lavorato alla pratica. In tutto il mondo, conclude Michelotti,
i paesi a vocazione turistica lavorano per il recupero dei beni
storici. A San Marino invece rendiamo il paese sempre più brutto e
poi abbiamo anche il coraggio di lamentarci se non si attira un
turismo di qualità'.
A
tale presa di posizione risposero:
Commissione
Urbanistica sull'area ex Inail
26/10/2004
Il
presidente della Commissione Urbanistica replica alle accuse lanciate
dal Presidente dell’associazione micologica Augusto Michelotti,
esprimendo il disappunto e il rammarico dell’intera commissione e
precisando che l’intervento sull’edificio ex-Inail di Città
ricade nella zona che il piano regolatore generale classifica come
ristrutturazione R135. La variante approvata prevede il mantenimento
delle attuali facciate e dell’impianto strutturale dell’edificio.
L’operato della commissione urbanistica dunque, ricade nelle
prerogative e nelle competenze che le sono attribuite per legge. E’
legittimo, conclude il Presidente, essere in dissenso, ma non è
gisuto attribuire patenti di incompetenza o di illegittimità.
Immagino
che questo botta e risposta non sia terminato qui, ma in rete non v’è
più nulla.
Bene,
ci avviciniamo a grandi passi ad anni più recenti…
“Vox
populi vox dei”, si incomincia a sentir dire in giro che l’ANIS
voglia comprare tale palazzo per instaurarvi la propria sede, che
attualmente è situata all’interno del palazzo CES di Città.
Bene,
nella sequenza temporale, su siti istituzionali piuttosto che su
internet, non si hanno più notizie se non la conferma dei rumors
sopra, ossia che tale Palazzo è stato ceduto dallo Stato al
pretendente…ma come?
Non
c’è nulla sul sito del Congresso di Stato? Se fate le ricerche con
tutte le parole che vi possano passare per la testa, assolutamente
no…la mia testina mi dice ma no, dai è impossibile… come
si può bypassare il punto 4 della delibera n. 17 del 10 gennaio
2005??
Evidentemente
non sono l’unico cui non tornano i conti, tanto che il 29/4/2009
Ivan Foschi fece una interpellanza:
http://www.libertas.sm/comunicati/comunicato.php?id=2935;
ossia:
Foschi
(Su) interroga il governo sul palazzo ex Inail di San Marino Città
Interrogazione
a risposta scritta
Si apprende da notizie di stampa che l’immobile ceduto a suo tempo dallo Stato all’Associazione Nazionale dell’Industria, potrebbe essere rivenduto per alcune sue parti.
È opportuno ricordare che la cessione dell’immobile detto “ex-INAIL” fu autorizzata alcuni anni fa dal Consiglio Grande e Generale, con un solo voto di scarto, e che, durante la votazione, un Consigliere venne fotografato mentre votava al posto di un altro. Sin da allora, infatti, la questione fece molto discutere e su di essa si appuntarono molte attenzioni.
Solitamente le delibere di assegnazione a privati di immobili di proprietà dell’Ecc.ma Camera sono accompagnate da un vincolo di inalienabilità pluriennale, e, in ogni caso, alla decorrenza del termine prefissato, lo Stato si riserva il diritto di esercitare la prelazione in caso l’assegnatario intenda cedere la proprietà così acquisita. Chiedo pertanto al Governo se corrisponda al vero quanto riportato dalla stampa, e cioè che l’ANIS avrebbe intenzione di mantenere per sé solamente un piano della struttura in fase di realizzazione e di vendere ad altri soggetti i restanti due piani, e se, in tal caso, l’Ecc.ma Camera non intenda esercitare il diritto di prelazione a salvaguardia dell’interesse pubblico.
Chiedo inoltre di avere copia della delibera del Consiglio Grande e Generale di cessione dell’immobile in oggetto, e degli eventuali vincoli posti a carico dell’assegnatario, nonché, qualora esistenti, delle successive modificazioni delle suddette condizioni.
San Marino, 29 aprile 2009
Il Consigliere Ivan Foschi
Si apprende da notizie di stampa che l’immobile ceduto a suo tempo dallo Stato all’Associazione Nazionale dell’Industria, potrebbe essere rivenduto per alcune sue parti.
È opportuno ricordare che la cessione dell’immobile detto “ex-INAIL” fu autorizzata alcuni anni fa dal Consiglio Grande e Generale, con un solo voto di scarto, e che, durante la votazione, un Consigliere venne fotografato mentre votava al posto di un altro. Sin da allora, infatti, la questione fece molto discutere e su di essa si appuntarono molte attenzioni.
Solitamente le delibere di assegnazione a privati di immobili di proprietà dell’Ecc.ma Camera sono accompagnate da un vincolo di inalienabilità pluriennale, e, in ogni caso, alla decorrenza del termine prefissato, lo Stato si riserva il diritto di esercitare la prelazione in caso l’assegnatario intenda cedere la proprietà così acquisita. Chiedo pertanto al Governo se corrisponda al vero quanto riportato dalla stampa, e cioè che l’ANIS avrebbe intenzione di mantenere per sé solamente un piano della struttura in fase di realizzazione e di vendere ad altri soggetti i restanti due piani, e se, in tal caso, l’Ecc.ma Camera non intenda esercitare il diritto di prelazione a salvaguardia dell’interesse pubblico.
Chiedo inoltre di avere copia della delibera del Consiglio Grande e Generale di cessione dell’immobile in oggetto, e degli eventuali vincoli posti a carico dell’assegnatario, nonché, qualora esistenti, delle successive modificazioni delle suddette condizioni.
San Marino, 29 aprile 2009
Il Consigliere Ivan Foschi
…..bene
allora qualcuno notò questa mancanza di dati sensibili su questo
Palazzotto Monumentale.
Nel
frattempo aprendo una piccola parentesi e chiudendola immediatamente,
dentro il palazzo in questione abitavano due persone; le artiste e
sorelle Delouvy. Bene sempre dal sito delle Delibere del Congresso di
Stato, dando quale discriminante di ricerca tale cognome, si trovano
due documentazioni; la prima è la Seduta del: 20 APRILE 2009/1708
d.F.R. Delibera n.33 Pratica n.1203 ossia:
Oggetto: Stipula
contratto di locazione di immobili ad uso civile abitazione per sub
locazione
IL
CONGRESSO DI STATO
sentito
il riferimento del Segretario di Stato per il Lavoro, la Cooperazione
e le Poste;
viste
le proprie precedenti delibere n. 130 del 28 dicembre 1998 e n. 74
del 19 febbraio 2001 per l’autorizzazione alla sottoscrizione di
contratti di locazione temporanea ad uso civile abitazione destinati
ai nuclei familiari di cui alla delibera n. 45 del 25 maggio 1998 ed
ai soggetti che versano in situazioni di disagio sociale, segnalati
dai servizi preposti;
verificato
il permanere di tali condizioni;
vista
l’urgenza di rispondere con soluzioni abitative temporanee;
visto
il dispositivo della sentenza del Commissario della Legge in data 25
novembre 2008 nella causa civile n. 136 dell’anno 2006, attori
Carifin sa e Assoservizi sa, convenuti Catherine France Delouvy e
Joelle Delouvy;
visto
il Decreto in data 19 marzo 2009 nella causa civile di esecuzione n.
5 dell’anno 2009 con cui è stata autorizzata l’estrazione del
mandato esecutivo;
visto
il precetto elevato a carico di entrambi i convenuti in data 7 aprile
2009;
considerata
la disponibilità del proprietario dell’immobile,
autorizza
la
stipula del contratto di locazione con il signor Stefano Valentini
proprietario di immobile consistente in alloggio sito in Parrocchia
Pieve, Via Gino Giacomini, distinto al vigente Catasto dei Fabbricati
al Foglio 40, particella n. 380, subalterno 25, alle seguenti
condizioni:
decorrenza:
immediata;
durata
di anni tre, rinnovabili per ulteriori tre anni;
facoltà
dell’ Ecc.ma Camera di sublocare gli alloggi;
canone
annuo di €. 9.600,00= (novemilaseicento/00) adeguabile in base ai
Decreti Reggenziali in materia.
Dispone
che
il predetto canone di €. 9.600,00= (novemilaseicento/00) venga
imputato sul cap. 1-3-2270 “Fitti passivi e oneri diversi per
utilizzo immobili”.
Manda
all’Avvocatura
dello Stato e all’Ufficio Gestione Patrimoniale dello Stato di
adempiere a quanto di competenza;
ai
Sindaci di Governo di intervenire per la sottoscrizione del contratto
di locazione in rappresentanza dell’ Ecc.ma Camera.
La
presente delibera viene inviata alla Direzione Generale della Finanza
Pubblica – Servizio Centrale di Controllo – ai fini della
legittimazione.
IL
SEGRETARIO DI STATO
….di
fatto sfrattano le artiste dal Palazzotto.
Bene
nel mese di Febbraio del 2010, ennesima delibera del Congresso di
Stato, ossia;
Seduta
del: 22 FEBBRAIO 2010/1709 d.F.R. Delibera n.36 Pratica
n.0732
Oggetto: Contratto
di comodato con le signore Catherine France Delouvy e Joelle Delouvy
IL
CONGRESSO DI STATO
sentiti
i riferimenti del Segretario di Stato per il Lavoro, la Cooperazione
e le Poste, del Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente,
l’Agricoltura e i Rapporti con l’A.A.S.P. e del Segretario di
Stato per le Finanze e il Bilancio, i Rapporti con l’AASFN;
tenuto
conto dell’annosa questione del trasloco delle sig.re Catherine
France Delouvy e Joelle Delouvy dall’appartamento da loro occupato
presso il Palazzo ex-Inail,
delibera
di
concedere in comodato con funzioni di deposito temporaneo di
materiale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di
trasloco e di sistemazione nella loro nuova dimora e comunque non
oltre il 31 dicembre 2010, l’immobile di proprietà dell’Ecc.ma
Camera, sito a Montegiardino, Via il Budrio 4, distinto al vigente
Catasto Fabbricati al Foglio 66, n. 25, sub. 1 e sub. 2 alle seguenti
condizioni:
la
concessione avverrà a titolo di comodato d’uso gratuito;
il
contratto decorrerà dalla data di sottoscrizione dello stesso;
la
durata di occupazione dell’immobile non potrà essere superiore al
31 dicembre 2010;
l’Ecc.ma
Camera non si assumerà responsabilità alcuna e nulla potrà essere
chiesto per danni di qualsiasi genere e da qualsiasi causa procurati
e furti che si dovessero verificare sul materiale nell’immobile
depositato.
Dispone
che
siano a carico dell’Ecc.ma Camera le spese di registrazione del
contratto di comodato.
Manda
all’Avvocatura
dello Stato e alla Divisione Provveditorato e Patrimonio per quanto
di competenza;
ai
Sindaci di Governo di intervenire per la sottoscrizione del contratto
di comodato in rappresentanza dell’Ecc.ma Camera.
La
presente delibera viene inviata alla Direzione Generale della Finanza
Pubblica - Servizio Centrale di Controllo - per quanto di competenza.
IL
SEGRETARIO DI STATO
…e
chiudiamo la parentesi con la nota di colore: avendo le sorelle la
loro auto posteggiata nei pressi del Palazzotto, non volendola
spostare, venne presa dall’enorme gru, e posta sul tetto (!!!)
dello stesso, senza dire nulla alle proprietarie, le quali pensando
ad un furto, sporsero denuncia presso il Comando della Gendarmeria.
Alcuni giorni dopo, La Tribuna, fece le foto del tetto e mostrò lo
scherzo bislacco!!!
Torniamo
all’Istanza di Foschi; la risposta fu il classico cappello iniziale
dove il segretario di Stato presenta risposta, ed allega tale
delibera.
Delibera
n25 della seduta del 19 Settembre 2000
Oggetto:
Alienazione immobile società Assoservizi srl.
IL
CONSIGLIO GRANDE E GENERALE
Nella
seduta del 19 Settembre 2000
-vista
la delibera delibera del Congresso di Stato n°59 assunta nella
seduta del 13 Marzo 2000 e n° 40 in data 22 Maggio 2000
-in
attuazione della convenzione sottoscritta in data 16 Maggio 2000 tra
il Congresso di Stato da una parte e la società Assoservizi srl in
persona del suo Legale Rappresentante dall’altra, registrata a San
Marino il 1 Giugno 2000 al N. 994, VOL.264 del Registro di
Formalità;
DELIBERA
Di
autorizzare la vendita alla società Assoservizi srl dell’immobile,
posto in Città via A.Onofri, distinto al vigente Catasto dei
Fabbricati al Foglio di Mappa43 con il n.69 sub.1, n.69 sub 4, n.69
sub.5, n69 sub 8, n.69 sub.2, n.69 sub.6, n 69 sub.9 e n.69 sub.3,
per il prezzo di £.6.300.000.000=(seimiliarditrecentomilioni),
il
superiore prezzo dovrà essere versato secondo le modalità ed i
tempi meglio precisati nel testo della convenzione citata in
premessa.
La
società Assoservizi srl si obbliga a prestare fideiussione bancaria
a prima richiesta ed a scalare, per un importo iniziale pari a
£.5.000.000.000=(cinquemiliardi), alla stipula del rogito notarlile.
MANDA
Ai
Sindaci di Governo di intervenire nell’atto pubblico in
rappresentanza dell’Ecc.ma Camera di San Marino.
Bene
tali delibere NON SONO VISIBILI nel sito delle DELIBERE DEL CONGRESSO
DI STATO, andando in questo modo contro quanto scritto nel quarto
punto sulla visione pubblica!!!
Poi
il 16 Gennaio 2010 ecco un articolo:
Ossia:
Parti
dei Palazzo mail cedute a Privati Lo Stato vendette l`immobile ad un
prezzo agevolato sapendo che sarebbe diventata la sede di
un`istituzione sammarinese rappresentativa della realtà sociale ed
economica Le numerose polemiche sorte dal momento della cessione da
parte dello Stato all`Anis del Palazzo Inail, uno dei manufatti
storici più interessanti prossimi al Centro Storico di Città, non
si placano. La cessione avvenuta ad un prezzo `politico` in quanto
orientata ad ospitare una prestigiosa associazione economica
sammarinese, pare essere oggi oggetto di una vera e propria
speculazione. Infatti è l`Anis stessa ad informare i propri
associati che parti del prestigioso palazzo, una volta ristrutturate,
saranno poste in vendita per far fronte ai costi crescenti di
trasformazione dell`immobile. Il Palazzo Inail si trova in una
posizione strategica della Città, sede ideale per attività
istituzionali dello Stato, ma anche di attività pubblico-private,
rappresentative del contesto sociale sammarinese. Ebbene pare che non
solo l`Anis sarà, come è giusto che sia, presente nel nuovo
Palazzo, ma i privati stessi potranno beneficiare del prestigio,
quando non anche dei minori costi derivanti dalla cessione originaria
della struttura . Nel caso contrario e cioè che i metri quadri
venduti vengano valutati al prezzo di mercato, sarà invece l`Anis
stessa a beneficiare dei maggiori utili a cui ha rinunciato lo Stato
nel momento della cessione. Tutto ciò avviene dopo che la struttura
ha modificato i parametri di restauro conservativo almeno delle
evidenze architettoniche più significative, dopo che gran parte dei
lavori sono stati affidati ad imprese non sammarinesi e la pietra
ricavata dallo sbancamento sul retro del Palazzo è stata venduta
all`estero, men- tre gli scalpellini sammarinesi non possono lavorare
a causa della mancanza di materia prima. Un gesto da parte della
prima associazione degli imprenditori si impone, per ripristinare
quel ruolo di garante della rettitudine e della equità che si è
conquistata nella storia contemporanea. [.]
E
qui si palesa ciò che combina l’ANIS; prima comunicazione agli
affiliati del 22 Dicembre 2009
San
Marino, 22 dicembre 2009
Prot.
n° 501/574
Spett.le
Direzione
Aziendale
Oggetto:
Nuova Sede Anis
Durante
la riunione generale con gli associati tenuta lo scorso 16 dicembre
abbiamo
comunicato
che per poter finanziare il completamento dei lavori di
ristrutturazione della
nuova
Sede dell’Associazione (ex Palazzo INAL di San Marino Città) è
indispensabile
procedere
all’alienazione di alcune parti dello stesso immobile.
Il
Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno porre in capo agli
imprenditori associati il
diritto
di prelazione riguardo alle unità immobiliari da cedere, situate al
secondo piano e al
piano
attico, affinché tutta l’operazione resti circoscritta in qualche
modo nell’ambito
dell’ANIS.
Ci
permettiamo di evidenziare che l’eventuale interesse all’acquisito
deve essere
valutato
principalmente in un ottica di spirito associativo, volto a sostenere
la realizzazione
di
un’opera di sicuro prestigio che potrà lasciare un segno
importante per tutta
l’imprenditoria
sammarinese, e non solo del puro e semplice investimento.
Si
precisa che il palazzo è costituito da tre piani interrati adibiti a
parcheggio, dal piano
terra
con destinazione uffici e sala riunioni, dal piano primo occupato
interamente dagli
uffici
e dai locali dell’Anis, e, come detto, dal secondo piano e
dall’attico da cedere.
Si
intende suddividere questi ultimi spazi in unità singole di 80 mq.
circa (composti
ciascuno
da due camere, due bagni e zona giorno). Tali unità verranno cedute
allo stato
grezzo
con il sottofondo dei pavimenti ultimati e parti degli impianti
inerenti già installati
(restano
esclusi: porte, bagni, pavimenti, ecc.).
Il
prezzo di vendita è stato indicato in 5.500,00/6.000,00 euro al mq.
Vi
informiamo che abbiamo già ricevuto da parte di un associato
un’offerta di 7.000,00
euro
mq. proprio nello spirito che sopra abbiamo descritto.
Ovviamente
portici e terrazzi avranno un costo inferiore come da prassi così
come gli
spazi
destinati a parcheggio.
Chiunque
intenda proporre il suo interesse o desideri eventuali ulteriori
informazioni o
chiarimenti
può contattare direttamente il Presidente Paolo Rondelli o il
Segretario Generale
Carlo
Giorgi.
La
manifestazione di interesse deve essere esercitata entro il 20
gennaio 2010.
Restiamo
a disposizione per ogni necessità e porgiamo distinti saluti.
Il
Segretario Generale
Associazione
Nazionale dell’Industria Sammarinese – Via Gino Giacomini, 39 –
47890 Repubblica di San Marino
Tel.
873911 – Fax 992832 – Prefissi: Italia 0549 – resto del mondo
(+) 378 (oppure 0039) e-mail:
anis@omniway.sm
-
http://www.anis.sm
Dopo
le feste natalizie, secondo comunicato agli affiliati datato 12
Gennaio 2010.
San
Marino, 12 gennaio 2010
Prot.
n° 501/009
Spett.le
Direzione
Aziendale
Oggetto:
Nuova Sede Anis
Facciamo
seguito alla precedente circolare n° 501/574 per ricordarvi che
alcune
unità
immobiliari della nuova Sede dell’Associazione (ex Palazzo INAL di
San
Marino
Città), in fase di ristrutturazione, situate al secondo piano e al
piano attico,
dovranno
essere alienate ed il Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno porre
in capo
agli
imprenditori associati una sorta di diritto di prelazione.
Ricordiamo
che le unità immobiliari misurano circa 80 mq. e ciascuna di esse è
composta
dalla zona giorno, due camere e due bagni. Il prezzo di vendita è
stato
indicato
in 5.500,00/6.000,00 euro al mq. e comprende l’ultimazione del
sottofondo
dei
pavimenti e parte degli impianti già installati (restano esclusi:
porte, bagni,
pavimenti,
ecc.).
Si
evidenzia che abbiamo già ricevuto da parte di un associato
un’offerta
superiore,
pari a 7.000,00 euro mq., nello spirito associativo volto a sostenere
la
realizzazione
di un’opera di sicuro prestigio che potrà lasciare un segno
importante
per
tutta l’imprenditoria sammarinese.
Invitiamo
coloro i quali fossero interessati o desiderassero anche solo
eventuali
ulteriori
informazioni o chiarimenti a contattare direttamente il Presidente
Paolo
Rondelli
o il Segretario Generale Carlo Giorgi.
La
manifestazione di interesse deve essere esercitata entro il 20
gennaio 2010.
Restiamo
a disposizione per ogni necessità e porgiamo distinti saluti.
Il
Segretario Generale
Associazione
Nazionale dell’Industria Sammarinese – Via Gino Giacomini, 39 –
47890 Repubblica di San Marino
Tel.
873911 – Fax 992832 – Prefissi: Italia 0549 – resto del mondo
(+) 378 (oppure 0039) e-mail:
Poi
seconda comunicazione
San
Marino, 12 gennaio 2010
Prot.
n° 501/009
Spett.le
Direzione
Aziendale
Oggetto:
Nuova Sede Anis
Facciamo
seguito alla precedente circolare n° 501/574 per ricordarvi che
alcune
unità
immobiliari della nuova Sede dell’Associazione (ex Palazzo INAL di
San
Marino
Città), in fase di ristrutturazione, situate al secondo piano e al
piano attico,
dovranno
essere alienate ed il Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno porre
in capo
agli
imprenditori associati una sorta di diritto di prelazione.
Ricordiamo
che le unità immobiliari misurano circa 80 mq. e ciascuna di esse è
composta
dalla zona giorno, due camere e due bagni. Il prezzo di vendita è
stato
indicato
in 5.500,00/6.000,00 euro al mq. e comprende l’ultimazione del
sottofondo
dei
pavimenti e parte degli impianti già installati (restano esclusi:
porte, bagni,
pavimenti,
ecc.).
Si
evidenzia che abbiamo già ricevuto da parte di un associato
un’offerta
superiore,
pari a 7.000,00 euro mq., nello spirito associativo volto a sostenere
la
realizzazione
di un’opera di sicuro prestigio che potrà lasciare un segno
importante
per
tutta l’imprenditoria sammarinese.
Invitiamo
coloro i quali fossero interessati o desiderassero anche solo
eventuali
ulteriori
informazioni o chiarimenti a contattare direttamente il Presidente
Paolo
Rondelli
o il Segretario Generale Carlo Giorgi.
La
manifestazione di interesse deve essere esercitata entro il 20
gennaio 2010.
Restiamo
a disposizione per ogni necessità e porgiamo distinti saluti.
Il
Segretario Generale
Associazione
Nazionale dell’Industria Sammarinese – Via Gino Giacomini, 39 –
47890 Repubblica di San Marino
Tel.
873911 – Fax 992832 – Prefissi: Italia 0549 – resto del mondo
(+) 378 (oppure 0039) e-mail:
anis@omniway.sm
-
http://www.anis.sm
Bene
questo è quanto si è riuscito a recepire sulla storia dell’ennesima
vendita di un bene monumentale a terzi.
Se
poi i terzi in questione sono coloro che si pavoneggiano di avere
affiliazioni con quasi l’80% delle Aziende, coloro che tra l’altro
non hanno firmato i contratti dell’Industria, capite bene cos’è
una potenza economica sammarinese, coloro che adesso criticano il
Governo, che fanno incontri con la Guardia di Finanza, che vogliono
andare a Roma…stringevano Sante Alleanze prima ed ora le negano,
perché la pecunia viene a mancare per tutti, ma a loro in maggior
modo!!!
A
voi tutte le considerazioni del caso; io ne faccio solo una:
- Perché tutte le delibere del Congresso e del Consiglio sulla vendita di un Bene Monumentale appartenente allo Stato, sono state segretate?? Diranno di no? E allora perchè il signor Foschi fece una interpellanza dove venissero esposte tali cose??
Capite
bene anche voi che leggete questo breve “raccontino della sera”
cosa intendo per FUMO NEGLI OCCHI???
Sarebbe
bello capire cosa accadde al Casale di Fiorina, splendido edificio,
accerchiato dalle macchine operatrici e distrutto senza battere
ciglio, in barba a tutti coloro che non volevano che un tale simbolo
scomparisse.
Tutto
il materiale pubblicato qui è frutto di domande e richieste
assecondate, quindi non fate come gli struzzi….domandatevi il
perché delle cose e ponetevi sempre tante domande; è la miglior
terapia per fare emergere il marcio che ci accerchia.
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