28 maggio 2012

Giovani e pigrizia...

Ecco l'articolo di Domenica 27 Maggio

In maniera molto pigra, dopo una settimana lavorativa di 42 ore e mezzo, Domenica mattina mi recai molto lentamente al bar -a piedi- osservando la (poca) natura che ancora ci circonda, per assaporare un ottimo cappuccino e leggere distrattamente le notizie riportate sui quotidiani sammarinesi, che solitamente dopo gli stillicidi della settimana, in quel giorno sono un poco più tranquilli.
Poi lo sguardo cadde su un articolo de La Tribuna dal titolo: “Giovani e disoccupazione: colpa della loro pigrizia oppure sono le possibilità a mancare?”.
Pensando in maniera molto lenta e tranquilla, propria della mia generazione a detta di qualcuna- pigra appunto- mi immersi nella lettura.
Ed ecco qui l'ennesima entrata a piè pari della signora Venturini, esponente della Maggioranza facente parte del partito dei Moderati, che a discapito del nome del movimento di appartenenza, ben poco ha a che fare con il concetto di moderazione. Frasi sprezzanti (e le riporto fedelmente): “ Mi fa specie sentire che non vogliono cercare un lavoro (i giovani appunto) perchè non c'è. Se guardano bene in giro, il lavoro c'è, anche se non collima con il loro curriculum. Occorrono voglia, umiltà e fantasia” Poi l'esortazione finale (bellissima): “RAGAZZI SVEGLIATEVI”.
Parole durissime, dette in maniera alquanto spropositate che fanno il verso al famosissimo “culattoni e raccomandati” citato da Vittorio Sgarbi, o al più recente: “Mandiamo i bamboccioni fuori di casa”, detto dall'esecrabilissimo
Padoa-Schioppa.
Probabilmente lo spirito di emulazione ha trovato proseliti anche a San Marino.
Mi rivolgo direttamente al Consigliere Angela Venturini.
Le parla una persona che non è affatto pigra, ancora giovane invero, che ha passato 7 mesi in cassa integrazione, cercando e ricercando un lavoro, che finalmente trovai e che mi riempie di gioia. Che nella sua vita si è sempre sbattuto per poterlo fare, senza puzza sotto il naso.
Sa Angela, con un mutuo sulla casa, due figli e tutto il “cucazzaro” attorno, non mi posso assolutamente permettere di essere pigro. E nella mia vita lavorativa, mi sono adattato benissimo mi creda; non ho bisogno certo dei consigli calati dall'alto dopo una boriosa giornata di lavoro in qualche Commissione qua e là.
E non credo che voglia, umiltà e fantasia siano sentimenti mancanti a quelli che Lei definisce giovani o meno.
Le parole dette anzi sono di una gravità estrema; il concetto da Lei espresso potrebbe essere riscritto così: “ragazzi, non studiate, non evolvetevi, non informatevi che tanto vi dovete adattare; è solo tempo perso”; se permette, ancora è il singolo che ha autorità per decidere della propria vita, ma tutto il Suo intervento rispecchia una corsa al ribasso in un futuro incerto.
Una frase del genere la disse anche un Segretario di Stato ad una serata a Chiesanuova. Si vede che l'imprinting di coloro che sono parte della Maggioranza del Paese è il medesimo.
Nella continuazione dell'articolo, si esprime della poca attività dei Giovani, nella vita politico/sociale del Paese....bhè, se consente signora Venturini, certe parole in bocca a coLei che ad una serata incentrata sul problema delle infiltrazioni malavitose a San Marino (organizzata proprio dal Suo gruppo Consiliare), ove promise prima il dibattito con il pubblico in sala, per poi chiuderla alle 22.15 di sera, senza ottemperare a ciò, lascia il tempo che trova. (presumibilmente perchè la sala era piena di coloro che qualche Suo collega definisce ancora oggi “nemici del Paese”...)
In maniera molto pigra mi rivolgo ai Giovani ed anche a quelli che lo son meno.
Non lasciate cadere certe parole nel vuoto; se passa l'assunto che talune persone possano esternare tutto senza colpo ferire, allora siamo alla morte sociale e della Comunità.
Sappiamo benissimo quale è la situazione di San Marino; più di mille persone sono senza lavoro, e non vi sono tra essi, solo dei Giovani...tutt'altro.
Cara Venturini, si è mai recata all'Ufficio del Lavoro richiedendo le disponibilità di esso? Ha mai visto quante aziende cercano lavoratori? Senza ombra di dubbio non vi sono certamente mille richieste!
Si è mai messa nei panni di chi, per esempio avendo 2 lauree in mano, e per una legge assurda che permette anche nuove assunzioni con 2 livelli di retribuzione inferiori al precedente settore, si vedono costretti -per i motivi citati sopra- a fare lavori poco consoni? Io li ho visti, quindi i casi sono due: o io erro o Lei non osserva attentamente.
O ancora: casi di chi si licenziò da una ditta privata sei anni fa e dopo aver cambiato in corso d'opera 2 lavori, ed essendo nuovamente tornato in regime di mobilità con l'ultimo, si sentì rispondere che “non sarebbe potuto tornare alla vecchia ditta”?
Potrei citargliene a decine di casi del genere, e Lei parla di “voglia, umiltà e fantasia”?
Allora ribalto il problema; cosa avete fatto Voi appartenenti alla Classe Dirigenziale del Paese, della Maggioranza oltretutto, per consentire un aumento delle richieste di Lavoro, favorendo in tal maniera meno pigrizia? Nulla...e sarebbe già moltissimo.
La crisi che attanaglia questa Nazione è frutto di una scarsissima lungimiranza di tutti Voi, nessuno escluso. Ed ora il problema è la mancanza di fantasia?
Non Le chiedo il lavoro che Lei svolge e francamente non m'importa in fico secco. Le domando la cortesia di mettersi nei vestiti di coloro che la CRISI la vivono sulla propria pelle, di coloro che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese, perchè il sistema San Marino è crollato miseramente. Probabilmente sedete in luogo troppo alto, e ciò Vi impedisce di poter vedere e sentire il reale polso dei lavoratori, Giovani e meno. Sarebbe il caso di cominciare a scendere dal piedistallo di carta che Vi siete creati ad hoc.
Questa boria nel voler dare aria alla bocca è quantomeno inopportuna, di un cattivo gusto e desumo che non sia un refuso di stampa, in quanto dall'articolo si evince nitidamente che trattasi di Sue parole, visto che sono virgolettate.
Potrei andare avanti per ore a scriverLe, ma sono talmente pigro e poco fantasioso che mi fermo qui ma lancio a Lei ed ai suoi colleghi questa proposta: quanto tempo dovrà passare affinché riuscirete Voi ad avere “voglia, umiltà e fantasia” per fare riemergere questa Nazione?
La risposta gliela sussurro dolcemente e molto volentieri io, povero inetto: MAI.
Non Vi rendete conto nemmeno che siamo al punto dove siamo, dando colpe ai giovani, ai lavoratori mancati, solo ed esclusivamente poiché non avete risposte da offrire. Siete obsoleti e personalmente non accetto consigli di vita da persone come Lei. Li tenga per sé. Farebbe un favore a molti, e non cadrebbe in tremende cadute di stile.
Questo è quanto Le dovevo, e tra uno sbadiglio ed un altro, tra una grattata alla pancia ed una poca fantasiosa vita, La invito ad informarsi meglio.

Matteo Zeppa (Movimento RETE).

7 maggio 2012

EVVIVA LE ELEZIONI!!! Pezzo per il Don Chisciotte N°53








L'intero numero (assolutamente da non perdere) del Don Chisciotte è visionabile direttamente a questo indirizzo.

Come stiamo sammarinesi?
Stiamo male anzi malissimo.
Anzi stiamo benissimo! Perchè? Perchè si avvicinano le Elezioni, massima espressione di Democrazia Diretta, ove il Cittadino ha il compito di delegare i propri rappresentanti per l'agone politico. Quindi....al via con la stagione dei saldi, delle promesse, delle vendite posticce, dei pieni di benzina, delle cene pagate in ristoranti forensi.
Nulla di nuovo quindi...come sempre.
Beh. Mi verrebbe da dire di no.
Siamo in una situazione socio_economica che forse la nostra nazione non ha mai vissuto sino ad ora. Le raccolte bancarie sono nefaste, il settore Terziario è defunto, frutto di anni di speculazione e di amicizie poco raccomandabili che ne hanno inficiato il loro essere (basta leggere le innumerevoli inchieste italiane che vedono San Marino, o un punto di transito, o quello finale), dimezzando Fiduciarie e coinvolgendo Istituti Bancari. Visto la forte crisi di questo, verrebbe da buttarsi sul settore primario....peccato che scelte orripilanti, anche quella d'aver creato dei Centri Industriali in ogni Castello, uno stupro paesaggistico e di “normale logica”, ne possano inficiare uno sviluppo o un ravvedimento. Rimarrebbe il settore Secondario...siamo tutti in attesa del “parco Tecnologico”, che per tutta una serie di motivazioni, parrebbe essere un futuro parco giochi per come lo stanno gestendo gli Intelliggenti. Ed ovviamente della normalizzazione dei rapporti con l'Italia, vera spada di Damocle per questo piccolo lembo di terra.
Ma tant'è...arrivano le Elezioni. Dobbiamo essere gaudenti!!!
Si prospettano scese in campo di vecchi marpioni della società civile, con programmi altisonanti. Oppure il contrario. Persone oramai compromesse, pronte nel farsi da parte lasciando ampie rassicurazioni ai propri delfini giovani. SOMMO GAUDIO!
Si è giunti in quel particolare momento in cui TUTTI possono promettere, con una sfrontatezza tale, da riuscire ad ingolosire il vulgus. Dove si punta il dito alla ricerca del capro espiatorio perfetto; il più in auge è il settore della Pubblica Amministrazione: guadagnano troppo, hanno il posto assicurato (a parte i precari) e cose del genere.
Bene.
Ogni settore sociale ha i propri pro ed i propri contro. Vogliamo parlare dei Dirigenti PA? Parliamone...quasi tutti ad incarico Politico, e nella maggior parte dei casi senza competenze del caso. Sprechi ovunque, che inficiano in tal modo un settore che è un asset basilare della società. Dicotomie di fatto. Vi pare normale, che esistano settori PA che lavorano o lavorerebbero anche bene, e nelle Segreterie di Stato, anziché appoggiarvisi come si dovrebbe, si vadano a prendere persone stipendiate che svolgono lo stesso lavoro?? Risultato: doppia spesa, minima resa, mentre invece l'essenza della struttura di una Pubblica Amministrazione avrebbe già il materiale umano per poter ottemperare il tutto.
Carta...carta....risme di carta. Per ogni cosa. Ma quanto spendiamo per il cartaceo? Uso il plurale poiché ovviamente sono soldi di tutti che escono per essa.
Sarebbe carino poter vedere il capitolato di spesa per questa cosa...credo che resteremmo esterrefatti. Non sarebbe più facile usare laddove fosse possibile, l'usa della firma digitale?
Vogliamo parlare poi del fenomeno delle “indennità”? Un artifizio che di fatto nega la meritocrazia, che dovrebbe necessariamente esserci anche nella Pubblica Amministrazione, così come in tutti gli altri settori lavorativi.
“Non puoi fare carriera all'interno di essa? Beh, abbiamo tolto anche il “mansionario”...non ti preoccupare ci penso io. Ti do una bella indennità di funzione. Tu in cambio mi stai zitto e quando andrai a votare, mi devi quantomeno portare 10 voti...”
Da quanti anni non c'è un Concorso Pubblico?
Tornando sulle cariche politiche dei Dirigenti Pubblici. Francamente non capisco la necessità abbastanza becera di porre in punti focali, gente di partito che non abbia idea di quello che dovrà fare, quasi sempre con poca esperienza, vuoi per gli studi fatti o altro. Ma è così da anni.
Certamente gli stessi devono o meglio, dovranno essere responsabilizzati verso anche gli errori commessi da chi è gerarchicamente sotto di loro. E non è cosa di poco conto.
Nel settore Privato, chi è responsabile deve saper formare il personale, deve saperlo aiutare nel proprio percorso, non per una mera crescita del “singolo”, ma costruendo in tal modo un circuito virtuoso che responsabilizzi TUTTI, in particolare i Dirigenti, che detto tra noi “..i ciàpa fiùr fiùr ad sòld”.
Ma visto che ciò non accadrà mai, anche per ovvie ragioni che anche un bambino capirebbe, se tagliassimo la testa al toro? Ribadendo l'assunto sopra, ossia nel non capire perchè Dirigenti dello Stato debbano essere quasi tutti ad incarico politico, bene...alla fine della legislatura di chiunque li abbia insediati, tutti a casa. Ancor meglio: concorsi pubblici per i Dirigenti!

Quello che hanno fatto con la nuova Riforma PA è l'ennesimo balzello messo in atto.
Bisogna essere in grado di capire che il problema di San Marino NON E' LA PA! Il problema VERO è chi utilizzandola in malo modo, da essa ne trae o tratto vantaggio esclusivamente personalistico e/o soggettivo.
Una Pubblica Amministrazione che funzioni è assolutamente un punto a favore di tutti. Ma così come è stata usata negli anni, per puri scopi di Partito è da denuncia.
Attuando poche cose ma basilari, ecco che il gap tra Pubblico e Privato si ridurrebbe. Ma a qualcuno invece conviene mantenere la forbice tra i due settori, molto ben aperta.

Ma siamo in clima elettorale dunque è tutto permesso.
Come il fatto che in Commissione Finanze vi siano persone assenti che votano, e che una volta scoperto ciò, non si pensi di annullare quella votazione, ma di renderla comunque valida. E poco importa se ci sono nomi e cognomi di chi potrebbe essere stato a votare per l'assente, al grido di “lo fanno tutti lo faccio anche io”. Siamo tutti sulla stessa barca, una volta a me una volta a te. Sappiamo che il fenomeno assolutamente ignobile del “pianista” è presente in maniera trasversale..quindi “occhio non vede cuore non duole”....calpestando ogni diritto di Delega ricevuta dalle urne elettorali.

“Ma siamo prossimi alle Elezioni, per cui vedete di non fare tanto casino, che dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, ossia la NOSTRA riconferma”...questo pare uscire dal dizionario politichese odierno.
La Politica signori miei è ben altro. Questo modo di comportarsi, unitamente a tutte le nefandezze di scelte fatte in settori stagni, parcellizzando il Consiglio stesso, delegando a Commissioni, sottoCommissioni e cose simili, è un modo di NON far politica. E' molto semplicemente un sistema simil_clientelare.

La Politica è ben altro, va riportata nella sua giusta posizione.

Ed in tutto questo “casino o casinò sociale” visto che siamo sempre più in presenza del fenomeno del rilancio dell'offerta per ottenere qualcosa, c'è qualcuno che invece ha voglia di fare politica, ha voglia di andare in mezzo alla gente, ha voglia di far pensare che non esistono capri espiatori, ma che essi in realtà sono poche persone che tutti conoscono, ha voglia di fare, di sbagliare, senza promettere nulla in cambio a livello economico, farlo per il semplice gusto di farlo. Hanno voglia di non essere ecumenici, hanno voglia di puntare il dito.

Hanno voglia di combattere e combattervi su quel terreno che alcuni hanno depredato, portando in miseria (socialmente ed economicamente) questo Paese.
Posso tranquillamente dirvi che NOI ci saremo, poi vedremo.

Buona vita.

Matteo Zeppa


Risposta al Segretario Valentini.


Capita che a volte sui quotidiani sammarinesi, si leggano parole di una pesantezza storica avvilente. Le ultimissime (cronologicamente parlando) sono del Segretario di Stato Pasquale Valentini, che riferendosi alle dimissioni di Marco Gatti dalla carica di Presidente della Commissione Antimafia, dopo i controlli presso il suo studio lavorativo, citò questo concetto: “Se Marco Gatti non fosse segretario della Dc e presidente della commissione antimafia – commenta Valentini -, ora non staremmo parlando di questa situazione”. Anche perchè, continua Valentini, l’acquisizione di documenti da parte della magistratura è una “cosa normale, credo che capiti molto spesso a tutti i professionisti.” citato dal quotidiano San Marino Oggi.

Ciò che affermò lascia realmente l'amaro in bocca. Forse non si rende nemmeno conto di quello che disse o quantomeno dell'estrema gravità.
Anche con Lei, Valentini, come feci con un Suo compagno di Partito, mi permetto di rivolgermi direttamente.
Certamente ci sono da effettuare dei distinguo dalle Sue affermazioni, dette comunque indossando le vesti di Rappresentante dello Stato, e non in quelle di una persona al balcone di un bar.
La persona da Lei citata fa parte della Sua stessa corrente politica, quella stessa che da molti anni vessa (e non uso questa parola a caso) questa Nazione. Potrà ben rispondere o pensare che non sia così, rispondendomi visto che questa vessazione la delega direttamente la cittadinanza in sede di urna elettorale. E certamente ha ragione (o quasi).
Mi è stato sempre insegnato nel fare il “gioco delle parti”, ossia di pensare ad una situazione contingente, ma nel ruolo opposto. Chissà se queste stesse parole le avrebbe spese per qualcuno appartenente ad una corrente differente dal partitone? Credo di no.
Ma il punto non è nemmeno questo...molte volte si effettuano interventi da ultrà, dimenticandosi del ruolo rivestito.
Le ricordo semplicemente che a quei controlli, parteciparono il Commissario della Legge, Signora Rita Vannucci, unitamente ai PM della Procura di Forlì, i signori Fabio Di Vizio e Marco Forte. E che per essere ancora più sul pezzo, i locali soggetti a controlli da parte dei sopracitati sono avvenuti in territorio sammarinese.
Ciò dalle Sue affermazioni non emerge.
Non emerge neppure il fatto che cosa più unica che rara, dei Procuratori della Repubblica Italiana siano intervenuti personalmente su suolo sammarinese, dietro Rogatoria.
No, come spesso capita, si indica la luna e si guarda il dito. Non emerge nessuna lettura a 360° della grave situazione accaduta.
Menziona solamente un nome e cognome di un Suo compagno di Partito, e la professione.
Il signor Marco Gatti ha fatto solo bene nel dimettersi dal ruolo rivestito all'interno della Commissione Antimafia. Ciò non vuol dire che ovviamente sia colpevole, ci sarà una inchiesta ad accertarlo, ma gli va reso merito del passo indietro assolutamente necessario, in attesa degli sviluppi della stessa indagine. Del resto, parecchie voci volevano questo, non per un mero puntare il dito, ma per riportare il tutto in una situazione di “apparente trasparenza” che si riveste allorquando si hanno ruoli pubblici.
Non è assolutamente normale che l'acquisizione di documenti possano avvenire in quel modo, ed è completamente inutile, caro Segretario Valentini che continui imperterrito a ciurlare nel manico.
Lei mi insegna che se uno studente fa il mariolo (e non mi riferisco alla situazione del contendere) durante un compito in classe ed il professore lo pesca in fallo, difficilmente si possono trovare giustificazioni. Il concetto da sviscerare è da ampliare a tutto quello che è accaduto a San Marino negli ultimi anni.
Nessuna Sua levata di scudi, men che meno dal Partito di appartenenza sul perchè Istituti Bancari falliti, con evidenti colpe gravissime di poche persone, siano state salvate con i soldi di tutti i contribuenti.
Nessuna levata di scudi sugli arresti di professionisti sammarinesi, per fatti ed episodi in odor di malavita organizzata.
Nessuna levata di scudi su un Forno dall'inequivocabile cognome, capace di vincere (addirittura) una fornitura per le mense scolastiche delle Scuole dello Stato, allorquando venne detto da un super-poliziotto della Questura di Palermo, intervenuto a San Marino, che basterebbe fare lo studio dei cognomi, onde evitare sorprese.
Nessuna levata di scudi sull'attacco totale al sistema Welfare.
Ed ancor più grave, rimanendo ad avvenimenti accaduti di recente, nessuna levata di scudi sul fatto che per una votazione fondamentale quale quella che ha appena istituito anche a San Marino il reato di “
associazione a delinquere di stampo mafioso”, 5 pavidi Consiglieri coperti dal mantello del Voto Segreto, votarono in maniera opposta, dicendo palesemente che NON VOLLERO QUELLA NORMATIVA BASILARE, preferendo di fatto fare affari con loschi individui!
Rimanerne stupefatti sarebbe il minimo, ma è un chiaro segnale anche quello...o forse trattasi di “effetto pianista”, come accadde in Commissione Finanze pochi giorni prima?
Prenda posizione su queste cose Segretario!

Ed invece...Nulla.
Solo tantissime parole, che alla fine non portano a nulla di concreto, se non la costernazione di chi deve leggerle.
Caro Segretario....non funziona così.
Per prima cosa ci si deve cospargere il capo di cenere e domandare scusa per tutto quello che i cittadini sammarinesi devono ingurgitare giornalmente, frutto di una mala-politica che ha annientato la sua stessa essenza di confronto, anche aspro per carità; mala_politica perpetrata da tutte le coalizioni che sono assurte al potere sia chiaro.
Si domandano sacrifici, come è anche giusto che sia in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, ma non si ha la benché minima decenza di forti prese di posizione su tutto ciò che fu la “San Marino da Bere”, colpendo anzi in maniera inopinata coloro che hanno un reddito certo, non volendo in nessuna maniera pretendere da chi ha lucrato da quel sistema.
Come dico spesso, Vi state trincerando dietro un paravento, usando la forza con i deboli e la debolezza con i forti.
Il passo deciso da fare, cosa che modestamente Voi intera classe politico_dirigenziale del Paese non credo siate in grado di attuare, è la TOTALE TRASPARENZA di coloro che sono i nostri rappresentanti.
Ed è un obiettivo che dovrebbe essere assolutamente primario, perchè consentirebbe di non avere più scheletri negli armadi, e darebbe modo di iniziare realmente un percorso di virtuosità circolare, oramai l'unico che possa salvare questa Nazione.
Vede caro Segretario Valentini; c'è una sorta di autoreferenza in tutto quello che dite, fate e brigate, scordandovi che c'è una Nazione alle Vostre spalle che non ha più la voglia né il tempo di questo modo di pensare ed agire.
C'è una Nazione stufa e stanca che chiede di parlare con Voi, confrontarsi con Voi, scontrarsi con Voi.
Perchè il confronto è sempre e comunque un bene. Dal confronto nascono progetti per un futuro.
Da tutto quello che emerge e dalle frasi da Voi dette, pare che non lo capiate.
Ed allora è giusto che ogni tanto qualcuno, un signor Nessuno, ve lo ricordi.

Cordiali saluti.

Matteo Zeppa.