11 maggio 2013

Nel paese che dir non so...



In un paese che dir non so, ove ogni giorno si alterna alla notte, con immutevole alternanza, esistevano diverse categorie di persone che operavano nell'ombra, forti anche dell'appoggio amichevole con coloro che gestivano il potere.
Accadde un giorno che alcuni di questi, unitamente ad esseri-ombra, si coalizzarono per dimostrare che il complesso sistema di precari equilibri su cui si fondava quella comunità, aveva inevitabilmente delle falle e non era affatto granitico.
Pertanto lo si poteva scalfire.
In un bar, tra riviste patinate e giornaletti sportivi, si decise che era ora di palesare tali fallacità, scegliendo una azione dirompente.
Nel paese che dir non so, molti dei suoi abitanti, amavano accompagnarsi con animali di compagnia. Proprio essi erano nel mirino di questi bellimbusti, veri e propri grimaldelli per l'attacco infingardo e becero.
Accadde che ad uno di questi incontri, gli uomini-ombra furono delegati dagli uomini di potere per creare il panico.
La scelta fu fatta, davanti a luculliani e pantagruelici piatti di selvaggina, buon vino rosso e grasse risate nella piccola sala di un ristorante anonimo, adornato dal fumo dei sigari.
La scelta ricadde proprio su questi, in quanto gli uomini-ombra erano già esperti su cosa e come dovessero fare, vista la loro esperienza maturata anche in altri paeselli che dir non so vicini; diedero la loro disponibilità, stringendo un patto di ferro con gli uomini di potere.

Il piano era partito.
Tra risate e battute da bettola, cominciarono a disseminare nel paese che dir non so, piccoli bocconcini appetibili dagli animali di compagnia, certi che il loro scopo e quelli di chi li manovrava, avrebbe portato al risultato sperato nel giro di breve.

Ed infatti, poco a poco, cominciarono le morti degli incolpevoli animali, unitamente alla disperazione dei loro padroni, ed allo sconforto dei restanti popolani.

Nel giro di pochissimi giorni, il piano prendeva forma e raggiunse lo scopo prefissato mesi prima, e studiato a tavolino.
Il panico trovò attuazione.
Ma qualcosa andò storto.
Agli uomini-ombra, come si suol dire, prese la mano; il senso di invulnerabilità e di impunità li prese a tal punto, che uscirono dai piani concordati e stilati con gli uomini di potere, andando oltre e infestando massivamente il territorio.

Questa libertà di azione non piacque ai signori di potere e durante una cena con selvaggina fresca, dissero agli uomini-ombra che era il caso di finirla lì e terminare il piano, poiché il giochino era scappato loro di mano.
Se qualcuno mai avesse cominciato ad indagare, il patto infame e di sangue dalle parti, sarebbe potuto essere scoperto, con tutte le conseguenze del caso.
Ma il dado era tratto, e lo scempio assunse picchi drammatici.
Sicché cominciarono i giochi sinistri sullo scarico di responsabilità, tra gli uomini di potere e gli uomini-ombra.
Alcuni di questi ultimi capirono che era il caso di andarsene via per un pò dal paese che dir non so, con il placet degli uomini di potere; questo per consentire che l'indignazione di tutti potesse rientrare nella norma e come al solito, la dimenticanza potesse alfine sostituirla.

Nel frattempo, l'ispettore Zenigata scoprì questi intrecci, visto anche il forte pungolo proveniente dalla popolazione.
Ma il legame era talmente forte ed indissolubile che le sue scoperte furono glissate.
Talmente la potenza degli uomini di potere infestante, che riuscirono a rendere muta la scena, facendo finta che nulla fosse accaduto.

Si narra che a distanza di diversi anni da quel patto scellerato, l'ispettore, unitamente ai suoi uomini, non sia ancora riuscito a cavarci il classico ragno da un buco, e che anzi sia stato costretto ad abbandonare il paese che dir non so.

Rimangono le morti, il senso di frustrazione, le grasse risate della cricca putrida. Condita dalla consueta oscena impunità.

Nella storiella della buonanotte, non c'è un finale positivo, e neppure un sottinteso senso di morale.
Anzi...non c'è proprio nulla.
Esiste la dimostrazione che nel paese che dir non so, se hai le conoscenze giuste puoi fare quello che cazzo vuoi, uccidendo pure, che tanto rimarrai lindo come il sedere di un pargolo appena pulito.

E' una storia come tante altre, in cui la volontà di una giustizia chiara, non esiste.