30 novembre 2011

Risposta a Lonfernini Teodoro, dopo la manifestazione del 1° Ottobre

Carissimo Teodoro,

per motivi anagrafici vorrei darLe del tu, ma visto il ruolo che riveste e visto che ci tiene alle giuste etichette, le darò del Lei.
Questa mattina ho letto le Sue dichiarazioni sulla carta stampata, più specificatamente quelle rilasciate sul “Corriere San Marino”, nelle quali, in virgolettato, quindi si presume dette di Suo pugno, afferma: “ La protesta, non la condivido: di fronte alla più alta carica dello Stato, il rispetto non deve essere messo in discussione” ed ancora: “ In democrazia, le proteste civili sono sempre da rispettare, ma da cittadino e da rappresentante delle istituzioni non condivido: siamo di fronte alla Reggenza della repubblica ed il rispetto non deve essere messo in discussione.” “la DC ha fatto una scelta nel pieno rispetto dei suoi organismi: siamo pienamente convinti di quello che abbiamo fatto. Non abbiamo mai avuto nessun tipo di indecisione”.
Caro Teodoro; ero uno degli oltre cento manifestanti. Assieme a me vi erano donne, uomini, anziani, bambini. Rispetto il Suo punto di vista nel non condividere tale protesta, e ci mancherebbe altro. Però...ci sono dei però.
Capisce bene che ciò che afferma è assolutamente opinabile.
La manifestazione fu assolutamente civilissima; capisco che trovarsi di fronte ad un cotanto muro, possa aver scalfito alcuni capisaldi Suoi e di altri, ma quello che è grave è il solo pensare, e lo si evince dalle Sue parole, che si debba precludere un diritto sacrosanto nello stare su suolo pubblico.
Vede Teodoro, il rispetto per le Istituzioni che Lei rappresenta, deve essere reciproco. Esulando dal discorso Reggenza, può allargare il discorso alla politica a tutto tondo. Le pare che la Politica che Lei rappresenta sia “rispettosa”? Le pare “rispettoso” che circa un anno fa, una Istanza d'Arengo con voto palese, fosse passata e (porca miseria) capendo che non potendo avere più avere le Sedute Segrete, si decise, andando contro le regole consiliari, di rifarla con una votazione segreta? Ricorda quando ci accoglieste il giorno dopo con tutti i capigruppo? Ricorda quello che Lei disse? Io si, ed anche coloro che erano lì.
Ricorda il Referendum sui Terreni? Ricorderà di certo ciò che espresse il popolo IN MANIERA ASSOLUTAMENTE CIVILE alle urne vero? E ricorda ancora i vari tentativi fatti per bypassare in aula Consigliare quell'esito? Dove è ubicato in quel contesto il termine “rispettoso”?
Ricorda il Referendum sulla possibilità di richiedere alla popolazione se fosse pronta per una entrata in Europa? Ricorda di certo che in maniera del tutto “rispettosa” fu CANCELLATO, poiché la Politica che Lei rappresenta, decise che la Cittadinanza non poteva nemmeno esprimersi su esso. Ed il “rispetto” per coloro che fecero parte del Comitato per la raccolta delle firme dove è posto?
Vede Teodoro, il termine “rispettoso” è opinabile a seconda della situazione in cui la si vive. Potrei andare avanti con numerosi esempi del genere, ma credo che quelli descritti sopra siano più che sufficienti.
Mio nonno, che lavorò all'interno del Palazzo, da bambino mi disse che le elezioni dei Reggenti avvenivano dopo che si ebbe una sorta “illuminazione data dal Fondatore della Repubblica stessa”, non certamente per una sorta di regola interna del Partito. Fu un brusco risveglio quando capii che i suoi racconti erano falsi.
Vede Teodoro, piuttosto che recriminare ed usare termini con acredine per ciò che fu una manifestazione assolutamente civile, rispettosa, silenziosa, non Le viene da pensare che quelle cento e più persone, manifestassero contro la Classe Politica intera? Se questo pensiero non l'ha nemmeno sfiorata, allora credo davvero che viviamo su pianeti diversi, e questo è un enorme male, non per Voi o per noi, ma per l'intera Nazione. Capisco che in un periodo del genere, certe scelte a livello di Politica Economica siano difficile da fare e da attuare, ma essere sordi anche alle numerose (oramai) sollecitazioni della società civile, sia un difetto aberrante.
Bisognerebbe lavorare in simbiosi, concertare, invece molto “rispettosamente” si va avanti con decreti d'urgenza, con colpi di teatro davvero poco edificanti PER TUTTI. Non si può pretendere rispetto se non lo si da per primi.

A volte l'essere sordi è davvero controproducente per tutti, arrivando a mettere in stallo una Nazione.
La esorto quindi a riflettere su quello che Le ho posto poco sopra, quindi all'analisi dell'intero Sistema della Politica, e dei principi di Democrazia intera e del ben poco “rispetto” che essa (la Politica) ha verso la Cittadinanza, prima di scandalizzarsi su qualsiasi manifestazione che nulla ha avuto di IRRISPETTOSO, e di INCIVILE, anzi tutt'altro.
Certo che il mio modesto intervento non scalfirà e lederà le Sue certezze, Le porgo i miei più rispettosi saluti, ricordandole che un grande rispettoso disse: 
La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza od odio.”
Matteo Zeppa (un quasi coetaneo).

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