10 gennaio 2012

Tra una corsa e l'altra...

.....correndo spesso, mi capita tantissime volte di pensare senza tante paturnie.
E' una cosa che consiglio vivamente, quella di fare attività fisica all'aperto per ossigenare anche il cervello.
Accade che del tutto naturalmente, certe barriere cadano ed i pensieri fluiscono senza freni.
Ma anche in quella splendida situazione, la mente va inevitabilmente a che cosa è SM.
Una piccola terra, potenzialmente un gioiello....ma oramai ruzzolante nel fango, incapace di reagire.
Una Nazione degli Assurdi.
Tutto può accadere...non sarebbe da sorprendersi notare un prelato che possa gozzovigliare ad una Festa dell'Unità.
Tutto è parcellizzato in settori a tenuta stagna, e molti di essi non hanno assolutamente le competenze umane ed anche tecniche per trovare una linearità consona.
Sembriamo un Golem....enormi, troppo enormi per poter aver dei movimenti fluidi e repentini, sinonimi di  agilità. Ogni arto vive di vita propria, andando un pò dove gli pare. Eppure potremmo essere un gioiello, ma abbiamo una burocrazia di una media città italica.
Troppe teste vogliono guidarlo, ma non per spirito di comunità, ma per meri interessi di parte o singoli.

Non esiste il senso della Comunità. Siamo individui singoli che mirano al mantenimento del proprio orticello. Esiste un enorme senso dell'IO che annichilisce il senso del NOI.

Poi, correndo,  ti ritrovi a pensare che sei potenzialmente un pessimista cosmico e tutto ciò che accade lo vedi e vivi di riflesso. Cerchi anche di darti dello stronzo per queste visioni distorte, ma poi quando ti fermi ad allungare i muscoli, e allorquando l'ossigeno fa la sua sporca parte, capisci che non è che sei uno stronzo pessimista, è proprio la situazione insita che non funziona. E se lo capisci tu, lo dovrebbero capire altri. Ed alcuni lo capiscono eccome.

Sta crollando il sistema occidentale del liberalismo smodato ed irregolare, pensare che ad una piccolissima ruota di tale carro non possa capitare, sarebbe da irresponsabili.
Ed il piccolo sistema sammarinese è crollato, ma ancora non s'è portato seco i fautori di questo grandissimo fallimento.
Sino a pochi anni fa, avevamo più di una dozzina di Istituti Bancari; più di 50 Finanziarie; svariate ditte con una sede e nessun dipendente. Tutti lo vedevamo e sapevamo benissimo a cosa avrebbe potuto portare quel sistema economico se qualcosa all'interno dell'ingranaggio si fosse rotto. In pochi parlavano, in molti tacevano.
Ora siamo giunti ad un inevitabile punto di rottura, oltremodo per nulla scelto da noi, ma imposto dall'esterno. Si perchè se non fossimo finiti nelle tantissime inchieste italiane, a noi non ce ne sarebbe fregato tanto....c'era da mangiare per tutti, ed allora tutti lì sul tavolo a gozzovigliare con pantagrueliche pietanze!!!!
Nemmeno una sorta di autoanalisi stiracchiata...nulla.
E tutto ciò anche se sapevi che il tuo vicino di baccanale era il più sporco...ma che cazzo c'importa!!! "Daj dà bè e nu ròmpa al pàli". Ma se aguzzavi lo sguardo, vedevi che la tavolata era piena di questi ceffi, anche italiani che ora si ergono a paladini indiscussi  e sboroni incalliti...gente che nella vita non ha mai svolto un lavoro, non lo ha mai perso, non ha mai smoccolato per le paturnie burocratiche elefantiache a cui si andava incontro. Ha solo fatto i soldi. E c'è una differenza tra il fare i soldi così e farli lavorando...ahimè qui siamo pervasi dal primo feno(meno)tipo.

C'è da sempre questa visione del fregare il prossimo: bastano alcuni episodi raccontati nei bar, per capire come si cercava di essere furbi fregando o tirando pacchi e contropacchi agli sconosciuti. In realtà, in tutti i paeselli è così...ecco appunto....siamo un paesello, arricchitosi fregando gli altri, e permettendo l'entrata in casa di persone che oltre che fare i soldi NON lavorando, hanno una seconda peculiarità: MINACCIANO ED UCCIDONO.

Ma niente dai...facciamo finta di nulla...ed allora ricomincia a correre Matteo che è meglio. Ma il dubbio si è oramai insinuato e non ti lascia più. E' quello lo porti sempre dietro, e ti fa diffidare di tutto, quasi portandoti a pensare di essere oltre che stronzo, anche complottista. E' un circolo vizioso e ci stai male....vedi il marcio ovunque.

LA TRASPARENZA, parola finita in bocca a troppe persone, e con cui altrettante ci si stanno pulendo il deretano. Uno Stato Trasparente è ben altro.
TUTTO a portata di cittadino. Tutto lì a disposizione immediata. Domanda...taaac...risposta.
SPESE DELLO STATO evidenziate in ogni sua parte, possibilità di poter vedere chi accede a concorsi pubblici per cosa e per quanto. Possibilità di poter visionare subito ciò che la spesa corrente prevede.

Utopia? No, ma queste cose semplicissime per un paese sovrano e democratico come si narra (o meglio...come lo vorrebbero fare intendere) paiono dannatamente difficili.
Le Delibere di Spesa Pubblica solitamente, vengono rese note DOPO l'evento.
Serate pubbliche organizzate dagli stessi gestori della Cosa Pubblica, ve ne sono di rado, e comunque latitano un bel pò, chissà perchè poi...forse ci reputano dei cretini...
Commissioni Parlamentari che si riuniscono quando vogliono, periodo preferito a cavallo delle vacanze estive....giusto per rendere chiaro che "ci riuniamo quando serve a noi.."
Decreti Legge (che stante il loro carattere d'urgenza), sempre nello stesso periodo vengono redatti e dati in pasto alla popolazione, senza una benché minima concertazione con parti sociali o cose similari.

Nulla qui è democratico o fatto per la Cittadinanza.
Nulla rende il senso del NOI. Tutto si prefigge per l'esatto contrario, il senso dell'IO, la sua opulenza e la sua pochissima chiarezza.

Tutto qui è marcio. Basta vedere come le infiltrazioni malavitose oramai acclarate da numerosissime inchieste, non scalfiscano l'omertà burbera di quei pochi che detengono le reali redini di questa Nazione. In pochi si sono sottratti da tale marcatura rigida. In troppe poche persone. Le altre, anche di fronte al "nero su bianco" delle intercettazioni telefoniche, nicchiano e tacciono.
Perchè lo fanno? Se uno più uno fa due, facile immaginare che siano parte integrante del meccanismo? O no?

Ora si parla anche del "tirare una riga ed andare avanti"....sarebbe una cosa realmente bella, ma attenzione solo se si verificassero alcune cose: chi da quella riga è risultato TOTALMENTE O IN PARTE colpevole di cose acclarate e confutate in atti o intercettazioni o memoriali, DOVRA'  PAGARE!!!
Non è una voglia di rivalsa verso alcuni o meno.....è semplicemente pensare che se si vuole ripartire sul serio, (e ciò dovrà necessariamente avvenire prima o poi) LA CERTEZZA DELLA PENA DEVE ESSERE ASSICURATA, ed il TRIBUNALE DEVE LAVORARE PER QUESTO. Altrimenti la "zavorra" sarà sempre lì presente, e frenerà ogni progetto di ripartenza, qualsiasi esso sia.
Lo so, molte sarebbero le teste mozzate in questo caso, ma che ci frega??
Hanno concesso loro assieme ai loro metodi di  gestione della cosa pubblica, unitamente all'accondiscendenza del popolo bove, quell'immorale pervasione del tornaconto personalistico oltre ogni cosa. Su questo aspetto non ci piove.....tutto il resto è fuffa....parole su parole che disegnano  epitaffi di corredo al nulla.

Vabbè....finita la corsa, mi rendo conto forse di essermi fatto, assieme ai chilometri di corsa, anche un chilo e mezzo di seghe mentali.

Poi però accendo la TV e vedo 8 e mezzo su LA7.....e vorrei riuscire a correre...







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