7 maggio 2012

EVVIVA LE ELEZIONI!!! Pezzo per il Don Chisciotte N°53








L'intero numero (assolutamente da non perdere) del Don Chisciotte è visionabile direttamente a questo indirizzo.

Come stiamo sammarinesi?
Stiamo male anzi malissimo.
Anzi stiamo benissimo! Perchè? Perchè si avvicinano le Elezioni, massima espressione di Democrazia Diretta, ove il Cittadino ha il compito di delegare i propri rappresentanti per l'agone politico. Quindi....al via con la stagione dei saldi, delle promesse, delle vendite posticce, dei pieni di benzina, delle cene pagate in ristoranti forensi.
Nulla di nuovo quindi...come sempre.
Beh. Mi verrebbe da dire di no.
Siamo in una situazione socio_economica che forse la nostra nazione non ha mai vissuto sino ad ora. Le raccolte bancarie sono nefaste, il settore Terziario è defunto, frutto di anni di speculazione e di amicizie poco raccomandabili che ne hanno inficiato il loro essere (basta leggere le innumerevoli inchieste italiane che vedono San Marino, o un punto di transito, o quello finale), dimezzando Fiduciarie e coinvolgendo Istituti Bancari. Visto la forte crisi di questo, verrebbe da buttarsi sul settore primario....peccato che scelte orripilanti, anche quella d'aver creato dei Centri Industriali in ogni Castello, uno stupro paesaggistico e di “normale logica”, ne possano inficiare uno sviluppo o un ravvedimento. Rimarrebbe il settore Secondario...siamo tutti in attesa del “parco Tecnologico”, che per tutta una serie di motivazioni, parrebbe essere un futuro parco giochi per come lo stanno gestendo gli Intelliggenti. Ed ovviamente della normalizzazione dei rapporti con l'Italia, vera spada di Damocle per questo piccolo lembo di terra.
Ma tant'è...arrivano le Elezioni. Dobbiamo essere gaudenti!!!
Si prospettano scese in campo di vecchi marpioni della società civile, con programmi altisonanti. Oppure il contrario. Persone oramai compromesse, pronte nel farsi da parte lasciando ampie rassicurazioni ai propri delfini giovani. SOMMO GAUDIO!
Si è giunti in quel particolare momento in cui TUTTI possono promettere, con una sfrontatezza tale, da riuscire ad ingolosire il vulgus. Dove si punta il dito alla ricerca del capro espiatorio perfetto; il più in auge è il settore della Pubblica Amministrazione: guadagnano troppo, hanno il posto assicurato (a parte i precari) e cose del genere.
Bene.
Ogni settore sociale ha i propri pro ed i propri contro. Vogliamo parlare dei Dirigenti PA? Parliamone...quasi tutti ad incarico Politico, e nella maggior parte dei casi senza competenze del caso. Sprechi ovunque, che inficiano in tal modo un settore che è un asset basilare della società. Dicotomie di fatto. Vi pare normale, che esistano settori PA che lavorano o lavorerebbero anche bene, e nelle Segreterie di Stato, anziché appoggiarvisi come si dovrebbe, si vadano a prendere persone stipendiate che svolgono lo stesso lavoro?? Risultato: doppia spesa, minima resa, mentre invece l'essenza della struttura di una Pubblica Amministrazione avrebbe già il materiale umano per poter ottemperare il tutto.
Carta...carta....risme di carta. Per ogni cosa. Ma quanto spendiamo per il cartaceo? Uso il plurale poiché ovviamente sono soldi di tutti che escono per essa.
Sarebbe carino poter vedere il capitolato di spesa per questa cosa...credo che resteremmo esterrefatti. Non sarebbe più facile usare laddove fosse possibile, l'usa della firma digitale?
Vogliamo parlare poi del fenomeno delle “indennità”? Un artifizio che di fatto nega la meritocrazia, che dovrebbe necessariamente esserci anche nella Pubblica Amministrazione, così come in tutti gli altri settori lavorativi.
“Non puoi fare carriera all'interno di essa? Beh, abbiamo tolto anche il “mansionario”...non ti preoccupare ci penso io. Ti do una bella indennità di funzione. Tu in cambio mi stai zitto e quando andrai a votare, mi devi quantomeno portare 10 voti...”
Da quanti anni non c'è un Concorso Pubblico?
Tornando sulle cariche politiche dei Dirigenti Pubblici. Francamente non capisco la necessità abbastanza becera di porre in punti focali, gente di partito che non abbia idea di quello che dovrà fare, quasi sempre con poca esperienza, vuoi per gli studi fatti o altro. Ma è così da anni.
Certamente gli stessi devono o meglio, dovranno essere responsabilizzati verso anche gli errori commessi da chi è gerarchicamente sotto di loro. E non è cosa di poco conto.
Nel settore Privato, chi è responsabile deve saper formare il personale, deve saperlo aiutare nel proprio percorso, non per una mera crescita del “singolo”, ma costruendo in tal modo un circuito virtuoso che responsabilizzi TUTTI, in particolare i Dirigenti, che detto tra noi “..i ciàpa fiùr fiùr ad sòld”.
Ma visto che ciò non accadrà mai, anche per ovvie ragioni che anche un bambino capirebbe, se tagliassimo la testa al toro? Ribadendo l'assunto sopra, ossia nel non capire perchè Dirigenti dello Stato debbano essere quasi tutti ad incarico politico, bene...alla fine della legislatura di chiunque li abbia insediati, tutti a casa. Ancor meglio: concorsi pubblici per i Dirigenti!

Quello che hanno fatto con la nuova Riforma PA è l'ennesimo balzello messo in atto.
Bisogna essere in grado di capire che il problema di San Marino NON E' LA PA! Il problema VERO è chi utilizzandola in malo modo, da essa ne trae o tratto vantaggio esclusivamente personalistico e/o soggettivo.
Una Pubblica Amministrazione che funzioni è assolutamente un punto a favore di tutti. Ma così come è stata usata negli anni, per puri scopi di Partito è da denuncia.
Attuando poche cose ma basilari, ecco che il gap tra Pubblico e Privato si ridurrebbe. Ma a qualcuno invece conviene mantenere la forbice tra i due settori, molto ben aperta.

Ma siamo in clima elettorale dunque è tutto permesso.
Come il fatto che in Commissione Finanze vi siano persone assenti che votano, e che una volta scoperto ciò, non si pensi di annullare quella votazione, ma di renderla comunque valida. E poco importa se ci sono nomi e cognomi di chi potrebbe essere stato a votare per l'assente, al grido di “lo fanno tutti lo faccio anche io”. Siamo tutti sulla stessa barca, una volta a me una volta a te. Sappiamo che il fenomeno assolutamente ignobile del “pianista” è presente in maniera trasversale..quindi “occhio non vede cuore non duole”....calpestando ogni diritto di Delega ricevuta dalle urne elettorali.

“Ma siamo prossimi alle Elezioni, per cui vedete di non fare tanto casino, che dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, ossia la NOSTRA riconferma”...questo pare uscire dal dizionario politichese odierno.
La Politica signori miei è ben altro. Questo modo di comportarsi, unitamente a tutte le nefandezze di scelte fatte in settori stagni, parcellizzando il Consiglio stesso, delegando a Commissioni, sottoCommissioni e cose simili, è un modo di NON far politica. E' molto semplicemente un sistema simil_clientelare.

La Politica è ben altro, va riportata nella sua giusta posizione.

Ed in tutto questo “casino o casinò sociale” visto che siamo sempre più in presenza del fenomeno del rilancio dell'offerta per ottenere qualcosa, c'è qualcuno che invece ha voglia di fare politica, ha voglia di andare in mezzo alla gente, ha voglia di far pensare che non esistono capri espiatori, ma che essi in realtà sono poche persone che tutti conoscono, ha voglia di fare, di sbagliare, senza promettere nulla in cambio a livello economico, farlo per il semplice gusto di farlo. Hanno voglia di non essere ecumenici, hanno voglia di puntare il dito.

Hanno voglia di combattere e combattervi su quel terreno che alcuni hanno depredato, portando in miseria (socialmente ed economicamente) questo Paese.
Posso tranquillamente dirvi che NOI ci saremo, poi vedremo.

Buona vita.

Matteo Zeppa


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